APS Filarmonica Città del Tricolore - CF 91136500351 Sede Legale: via P. Della Francesca 2 - Reggio Emilia
Sede Operativa: Via F. Chiloni 29 - Reggio Emilia
e 2 x 1000!
Ogni taccia
una Storia
Ogni Storia
una Vita
Ogni Vita
una Leggenda
Ogni Leggenda
un Suono
"Suoni di Viaggi e Leggende"
per ogni nota diventata musica
qualcosa prima è accaduto...
Traccia 1 - Roverture
Compositore: Giuliano Moser
Il titolo di questo brano vuole essere un gioco di parole tra Overture e Rovereto, città sede Musica Cittadina "Riccardo Zandonai" che ha commissionato al compositore questo brano per festeggiare i 170 anni di attività. Dietro al carattere allegro , si nasconde un linguaggio moderno, ricco di invenzione ritmico-melodica, che intreccia modalità, tonalità, cromatismo ed elaborazione sonora.
Vi era una vecchia ferrovia a scartamento ridotto che collegava Rovereto con Riva del Garda sembra comparire fra l'ostinato delle percussioni e dei bassi che accompagnano la melodia che vi scorre al di sopra, come se guardassimo fuori dal finestrino di un vecchio treno che corre nelle pre alpi trentine.
Traccia 2 - The Golden Age of The Xilophone
Compositore: Floyd E. Werle
Xilophono Solista: Luca Pizzetti
Prima Registrazione Italiana Assoluta
Brano dal carattere spiccatamente virtuosistico nel quale l'incredibile talento Luca Pizzetti si lancia in frenetici funambolismi a due battenti sulle tastiere in palissandro del suo Xilofono.
Ispirato al Rag-Time e allo Swing dei primi anni 20, questo brano ci porta nei cotton club che in quegli anni nel sud degli stati uniti stavano diventando la nuova fucina musicale del XX secolo, da li a poco avrebbe di fatto spopolato il Jazz.
La Filarmonica Città del Tricolore vi trasporterà quindi in un'atmosfera d'oltreoceano, nel cuore della musica nera nata per far muovere il cervello e la gambe in frenetici ritmi e swing irresistibili.
Traccia 3 - Of Castles and Legends
Compositore: Thomas Doss
La composizione di stile a programma "Castles and Legends" è basata sulla leggenda tedesca della fanciulla bianca che viveva nel castello della piccola città di Volkmarsen. La storia narra dell'invasione di cavalieri malvagi che rapiscono una bella fanciulla, che presa dal panico affidò il suo spirito nelle mani di Dio saltando nell'abisso dalla torre più alta del castello in cui si trovava. Da quel giorno in poi, appare di tanto in tanto, con indumenti bianchi lucenti, un segno di eterna gioia celeste.
Un brano fantasticamente descrittivo che ritrae questa tragica leggenda attraverso il potere della musica.
Curiosità:
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L'effetto che descrive l'incendio dovuto all'invasione dei cavalieri nel piccolo e pacifico castello di Volkmarsen viene descritto con i suoni della carta stropicciata dal vivo dai musicisti della filarmonica.
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I tremendi e lunghi accordi posti al centro del brano identificano l'atto estremo della giovane donna a cui fa seguito una musica di rinascita positiva e dolce.
Traccia 4 - Armenian Dances
Compositore: Alfred Reed
Armenian Dances (parte I) fu ultimata nell'estate del 1972 e fu eseguita per la prima volta dalla Banda Sinfonica dell'Università dell'Illinois il 10 gennaio del 1973. La pièce è dedicata al Dottor Harry Begian, il direttore dell'ensemble stessa.
Il lavoro incorpora 5 distinte sezioni:
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Tzirani Tzar (L'Albero Di Albicocche), il quale apre il pezzo, inizia con una breve fanfare di ottoni declinando poi sui legni. Questa canzone sentimentale consiste in tre melodie intrecciate tra di loro.
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Gakavi Yerk (Il Canto Della Pernice), un componimento originale di Padre Komitas, è formata da una melodia semplice inizialmente introdotta dai legni e successivamente ripetuta dagli ottoni. La sua semplice e delicata melodia era stata pensata per un coro di bambini che avrebbe dovuto simbolicamente rappresentare i piccoli passi della pernice.
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Hoy, Nazan Eem (Hoy, Mia Nazam) è una brillante danza, principalmente in 5/8, che impone un'inaspettata struttura di metrica additiva. In questa canzone un giovane uomo decanta la sua amata, di nome Nazam.
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Alagyaz (battute 186-223), una canzone folcloristica che ha il nome di una montagna Armena, è una larga e maestosa melodia, usata come contrasto ai ritmi veloci della piece, con parti in levare di tanto in tanto.
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Gna, Gna (Vai, Vai), è una deliziosa e umoristica danza in 2/4 e cresce di volume e velocità con l'approssimarsi della spasmodica conclusione del brano in un virtuosissimo allegro furioso!
Traccia 5 - The Witch and The Saint
Compositore: Steve Reineke
Il Medioevo è lo sfondo temporale su cui sapientemente Reineke ha composto "The Witch and The Saint" - La strega e il santo -. Tempo lontano dove credenze e superstizioni erano spesso mischiati a riti magici e religione. Ecco allora due protagonisti antitetici si incontrano, si sfidano in una battaglia che dall'eterno proviene e verso l'eterno è diretta, una strega e un uomo di Dio. Nel brano sono evidenti all'ascoltatore i momenti di tensione ed afferrati attacchi che i due si lanciano, così come è nitida la scena che li circonda fatta di danze di ispirazione tardo medievale che caratterizzano quello che probabilmente è lo scenario della magica battaglia, un borgo, un castello, una festa paesana. Un brano che alterna momenti di forte tensione musicale ad altri di estremo virtuosismo e leggerezza orchestrale. Un salto in un passato di oltre 1000 anni fa dove i sensi ingannano e ciò che si credeva vero era leggenda e mistero.
Traccia 6 - Around the World in 80 Days
Compositore: Otto M. Schwarz
20.000 sterline avrebbe vinto il Sig. Philaes Fogg ai suoi compagni del Reform Club a Londra se fosse riuscito a fare il giro del mondo in soli 80 giorni!
Treni a vapore, elefanti, Giunche, navi, cammelli, mongolfiere e transatlantici saranno alcuni dei mille modi che il nostro Fogg assieme al suo aiutante Passpartout avrà per riuscire in un impresa titanica per fine del 1800.
Un detective che erroneamente lo inseguirà come criminale e una bella indiana da salvare da morte certa complicheranno decisamente un viaggio che si rivelerà più che avventuroso.
Tutto questo lo vedrete e sentirete nel prossimo brano di Otto Schwarz, divenuto negli ultimi anni un must nel repertorio delle orchestre di fiati.
Diretti dal M° Stefano Tincani i musicisti della Filarmonica Città del Tricolore, in questa ultima traccia del CD, vi porteranno fra le immortali parole di carta di questo fantastico romanzo frutto della mente dell'immortale Jules Verne "Il Giro del Mondo in 80 Giorni". Rimanete quindi col fiato sospeso e gli occhi serrati e che la musica vi porti dove Fogg è coraggiosamente passato nel suo viaggio e alla fine... saremo anche noi capaci di vincere le 20000 sterline?